III. Leggete il testo e date un titolo ad ogni paragrafo.



L’italiano è un amante perfetto e un marito insopportabile! È mammone!

L’uomo italiano è un eterno bambino! È tenero e affettuoso! Non ti aiuta nemmeno se lo paghi! È romantico! Come deve essere il principe azzurro del nuovo millennio? Le donne di tutte le nazionalità stanno diventando sempre, più esigenti in fatto di uomini. Si è parlato, e si parla ancora, di crisi del modello di uomo maschio e virile. Le donne sembrano preferire un uomo più dolce e più attento alla vita della famiglia e ai figli e più pronto ad aiutare in casa. Crisi del maschio latino, macho e un po’ rude, che torna a casa stanco dal lavoro e vuole trovare tutto pronto?

Di certo l’uomo italiano non è il massimo come uomo di casa! Se, da una parte, ha ancora la fama di amante passionale, dall’altra, come marito, presenta alcuni difetti: aiuta poco nei lavori di casa, è disordinato e soprattutto non è fedele. Una donna di 35 anni, divorziata da poco tempo, confessa: “Dopo la mia esperienza matrimoniale credo che se penserò a risposarmi sceglierò un uomo più affidabile e meno maschilista comunque non sposerò mai più un italiano. Il mio ideale è l’uomo inglese, forse un po’ freddo all’apparenza ma che nella vita di tutti i giorni sa essere più presente e che soprattutto se si innamora di un'altra ti lascia subito senza ingannarti per anni... ” Della stessa idea pare essere Giulia, 20 anni, studentessa universitaria: “Dopo la mia esperienza di studio all’estero ho capito che non sposerei mai un uomo italiano. Sono mammoni, poco autosufficienti nelle cose di tutti i giorni vogliono sempre comandare e per di più appena si presenta l’occasione ti tradiscono”.

Non sappiamo fino a che punto queste affermazioni corrispondono alla verità ma è certo che nel nostro paese i maschi nordici in generale ci appaiono più affidabili dei nostri latin lover. Le qualità più importanti (ogni donna intervistata poteva dire più di una qualità): fedeltà – 34 %; simpatia – 18,4%; bellezza – 5,4 %; intelligenza – 27,3 %; generosità – 16,2 %; valori morali – 25,1 %; capacità di parlare – 11 %; affidabilità – 23,4 %; capacità di ascoltare – 11,4 %.

IV. Alcuni giornali europei si sono “scambiati” dei luoghi comuni. Prima di leggere i testi, provate a indicare a quali nazionalità si riferiscono le seguenti caratteristiche.

1. di bell’aspetto e senza senso civico 

2. cattolici e credenti  

3. privi del senso dell’umorismo  

4. inclini all’affettazione e propensi a una certa arroganza 

5. sfaccendati e svogliati

 

L’Autocritica è segno d’intelligenza

Italiani: Chiacchieroni. È vero. Aggiungerei: pessimi ascoltatori, interessati soltanto al suono della propria voce. Di bell’aspetto e maniaci della moda: il calzino bianco da noi è perseguito per legge, specie quando è indossato sotto un sandalo. Non è vero che nessuno paga le tasse. I dipendenti e i pensionati le pagano. Non per senso civico, ma per mancanza di alternative. Noi non abbiamo il senso dello Stato. È lo Stato che ci fa senso. Individualisti? In realtà sappiamo fare squadra in condizioni di emergenza. A noi la normale amministrazione annoia. Moralmente ipocriti? La cultura cattolica di cui siamo impregnati ci rende tolleranti verso il peccato, specie se siamo noi a commetterlo.                     

                                                                                            La Stampa

Tedeschi: Ebbene sì, sono tutti d’accordo. Tutti i cliché sono verità. Persino quello sui tedeschi che la mattina presto occuperebbero le sdraio in piscina con gli asciugamani. Cosa non gradita dai vacanzieri delle altre parti del mondo. Altri cliché sono la solerzia, l’efficienza e la disciplina. Ma sembra che questo non sia valido per la capitale, Berlino. Con il terzo cliché si fa dura: i tedeschi sarebbero rigidi e privi di senso dell’umorismo. Il che è relativo. In ogni caso, nel rispettarli, qui nel nostro paese siamo disciplinati, solerti ed efficienti.

                                                                             Süddeutsche

Spagnoli: I luoghi comuni sugli spagnoli hanno assunto un’aria vecchia, fuori moda: un paese festaiolo, con donne di maestosa bellezza che non vanno alla corrida in minigonna perché i loro uomini sono gelosi. E ancora, la siesta del pomeriggio e la baldoria della notte, in un eterno e incessante circolo del divertimento. Ma cosa avviene durante il resto del tempo? Le statistiche affermano che esistono anche i lunedì. Eurofound svela che la settimana lavorativa spagnola è più lunga di quella finlandese, tedesca e francese. Siamo rumorosi. Questo è un altro dei luoghi comuni su di noi. E non è falso. Riguarda le feste, le numerose feste. In qualche piccolo paese si contano ben due santi patroni e un altro paio di feste locali.      

                                                                                           El País

Francesi: I “complimenti” più frequenti che ci fanno sono arroganti, sciovinisti e codardi. Ci riconoscono una gran cultura degli scioperi, cosa ampiamente smentita dalle statistiche. Lo stesso vale per l’idea che descrive il francese troppo incline all’affettazione e propenso a una certa arroganza. I cinefili europei apprezzano i film francesi e la nostra attrattiva turistica non diminuisce, a prescindere dal fatto che il senso di ospitalità sia migliorabile. Resta la reputazione del francese lussurioso, che è tutta da dimostrare.               

                                                                                           Le Monde

Polacchi: Tre stereotipi sui polacchi sono stati indicati dai colleghi dei giornali dell’Europa occidentale: ubriaconi, antisemiti e bigotti. Secondo i dati dell’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) i polacchi bevono nella media: leggermente più dei tedeschi, all’incirca quanto i britannici e un po’ meno di irlandesi, cechi, ucraini, russi. I polacchi effettivamente sono cattolici, ma spesso non sono d’accordo con la Chiesa. L’antisemitismo polacco continua a esistere, anche se in Polonia praticamente non vivono più ebrei. Secondo le statistiche internazionali in Polonia ci sono molti meno atti di vandalismo contro i cimiteri ebraici, le sinagoghe o le istituzioni ebraiche rispetto ai paesi dell’Europa occidentale.                                                                    

                                                                                 Gazeta Wyborcza

Siete d’accordo con le descrizioni dei testi? Conoscete altri luoghi comuni su queste nazionalità?

V . Traducete in italiano .

Говорят, что в Италии все религиозны, ленивы, необязательны и эмоциональны, особенно за рулем. Как правило, стереотип – это расхожее представление, имеющее мало общего с реальностью. Однако, как же порой все это верно!   

Начнем с религии: итальянцы действительно верующие люди, но

разве может быть по-другому в стране, в чьем сердце расположен сам

Ватикан. И это не просто дань моде, как зачастую последнее время в Беларуси: здесь прививается католическое воспитание с самого детства, со школ с религиозным уклоном.

Но остается до сих пор загадкой как глубокая вера в Бога и стремление следовать Его заповедям и в жизни сочетается в итальянцах с коррупцией или снисходительностью по отношению к мафии. Конечно же, стереотип об итальянцах-мафиози от севера страны до самого юга – это всего лишь стереотип, но чем дальше на юг Аппенинского полуострова, тем заметнее становится проникновение мафии во все сферы жизни.

В Италии настоящий культ еды. О еде могут разговаривать часами – по телефону, на улице и, естественно за столом. Вопрос «Что ты ел сегодня?» встречается также часто, как и вопрос «Как дела?».

   Большинство итальянцев живут с родителями до 35-40 лет, и это считается нормальным. Покинув-таки отчий дом, селятся где-нибудь поблизости, а чаще остаются в том же доме, а мама продолжает стирать и гладить им рубашки, убираться и приносить еду. Поэтому самый священный человек для каждого итальянца – это mamma, слово, которое они произносят с особым придыханием. Вообще, понятие «молодой человек» очень размыто. Молодыми людьми называют где-то до 35-40 лет. Жениться до 25 лет вообще считается глупостью. Перед тем как оформить отношения, пары много лет встречаются.

    Характерная черта итальянцев – невероятная медлительность и расслабленность. Национальный девиз итальянцев – выражение «piano- piano», означающее «потихоньку», «без спешки». И это касается большого числа вещей. Здесь люди живут моментом, они смакуют каждую минуту, запивая красным вином обед и съедая по мороженому перед сном. У этих людей есть такое понятие как «сладкое ничегонеделание» – dolce far niente. Этим словом они живут, на этом выражении построена вся их психология. Они никогда никуда не бегут, ведь есть только сейчас и это сейчас нужно запомнить.

S c r i t t u r a

Qual è la vostra opinione sugli stereotipi? Possono essere pericolosi? In quali casi? Quali sono quelli che vi divertono e quelli che vi disturbano? Scrivete un testo utilizzando quello che avete imparato.

 


Дата добавления: 2018-11-24; просмотров: 164; Мы поможем в написании вашей работы!

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