I. Vero o falso? (se falso, correggete con la definizione giusta).



1. L’autore della pubblicazione è sicuro che le regole del buon comando siano le stesse per entrambi i sessi.

2. Lui è sicuro che non ci sono molte differenze, stili diversi fra maschi e femmine.

3. Solo gli uomini possono capire la potenzialità, intuire i difetti dei loro subordinati.

4. Le donne sono più brave degli uomini nel leggere le emozioni nascoste delle persone.

5. Gli uomini sono poco capaci di decifrare l’espressione del volto, le sfumature dello sguardo, le reticenze, i gesti involontari. 

6. Gli uomini sanno mettere da parte le loro invidie, risentimenti per coalizzarsi, formare una squadra e raggiungere in questo modo il potere.

7. Gli uomini non regolano mai i conti tra di loro dopo aver vinto, dopo aver raggiunto il loro scopo comune.

8. Le donne riescono a cogliere e vedere difetti che gli uomini sottovalutano. 

9. Nell’arte del comando gli uomini sanno meglio comunicare l’entusiasmo agli altri.

 

II. Rispondete alle domande.

1. Le regole del buon comando sono le stesse per entrambi i sessi?

2. Che cosa deve intuire il bravo dirigente?

3. Le pause, il tono delle voce sono importanti per avere una impressione giusta su una persona?

4. Quali sono altri particolari di una persona sconosciuta per non farsi ingannare dalle apparenze?

5. Chi dà maggior importanza all’intuito, donne o uomini?

6. Perché le donne non riescono a formare un gruppo, una coalizione efficace per raggiungere una meta comune?

7. Chi sa meglio non perdersi in discussioni o teorizzazioni fumose e vedere bene le cose concrete?

8. Gli uomini sono più invidiosi delle donne?

 

III. Osservate le frasi che seguono. Secondo voi, chi le pronuncia più spesso, gli uomini o le donne? Leggete il testo e verificate le vostre ipotesi. Rispondete alle domande.

Certo che ti ascolto! A che cosa stai pensando? Non cambi mai! Ma tu mi ami? Ti piacciono le mie scarpe? Sei peggio di tua madre!

                    

Cosa non dicono gli uomini

Le donne parlano troppo e gli uomini troppo poco? Forse la differenza non sta nella quantità di parole e di silenzi; ma nello scopo. Gli uomini parlano per dare informazioni, le donne cercano sempre di stabilire una relazione, perciò si perdono in lunghi racconti che gli uomini francamente ritengono inutili. Loro vogliono notizie, fatti, sennò si isolano. E se lei dice “ascoltami”, è l’inizio della fine, spiega Valentina D’Urso, psicologa. Lui risponde: “certo che ti ascolto”, e invece chiude l’audio. Attenzione perché ci sono frasi che gli uomini non sopportano, tipo: “cosa provi?”, “qualcosa non va?”, “perché taci?”.

 Lo psicanalista Claudio Risé afferma che i maschi detestano analizzare ciò che sentono, specie su richiesta. Le parole di lei che lui non sopporta: “a che cosa stai pensando?” Se avesse voglia di dirlo, lo farebbe. Se invece si chiude nei suoi pensieri è perché ha bisogno di silenzio. E se lei cerca a tutti i costi di entrare nel suo intimo spazio mentale, lui si innervosisce. Anche perché, in genere, non sa dire esattamente a cosa sta pensando. Non è abituato a tradurre in parole tutto ciò che gli passa per la mente.

Ma tu mi ami? I casi sono due. O lui la ama e pensa di dimostrarglielo tutti i giorni, con la sua fedeltà e con la sua dedizione; in tal caso non sopporta che lei abbia bisogno di questa verifica costante. Oppure non la ama ma non ha il coraggio di dirglielo.

Un’altra affermazione che le donne fanno molto spesso: “sei sempre lo stesso, non cambi mai.” E che cos’altro dovrebbe essere? Dirgli una frase del genere, magari con un tono leggermente spregiativo, è come dichiarargli una disistima che viene da lontano. Un uomo non sopporta di essere disprezzato. Se poi il giudizio è retroattivo, lo ferisce irrimediabilmente.

 E quest’altra: “sei peggio di tua madre”. È una dichiarazione che molte donne fanno con superficialità. Ma da cui l’uomo si sente colpito due volte. Una perché è per definizione un “mammone” e non sopporta che si tocchi sua madre. Un’altra perché quello con la mamma è il rapporto “tipo”, origine del suo modo di comportarsi con l’altro sesso. L’uomo preferisce essere colpito in modo diretto, senza confronti.

Ti piace come sono vestita? Lei chiede conferma della sua bellezza, della sua immagine, cose che ritiene fondamentali per stare in mezzo agli altri. Ma per lui giudicare il look della sua compagna è impresa quanto mai difficile. Perché non lo considera importante. Gli basta che lei non sia troppo vistosa e che sia gradevole. Ai particolari non bada.


Дата добавления: 2018-11-24; просмотров: 162; Мы поможем в написании вашей работы!

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