I. Vero o falso? (se falso, correggete con la definizione giusta).



1. La violenza sulle donne è un fenomeno che non cresce in questi ultimi anni.

2. Attualmente nascono molte organizzazioni, associazioni, cooperative che vogliono prevenire o aiutare le donne vittime della violenza.

3. Anche molte donne italiane sono vittime di violenza fisica o sessuale.

4. Molte donne denunciano la violenza subita.

5. Molte donne non denunciano i fatti di violenza perché non sanno come farlo.

6. L’unico motivo di non denuncia consiste nel fatto che gli agressori si trovano tra le mura domestiche.

7. Alla “violenza domestica” si dava sempre molta importanza.

8. Per la società moderna il criminale gode di giustificazioni.

9. La violenza psicologica rappresenta un comportamento, caratterizzato di atti da persecuzione, molestie, intromissioni nella vita privata di una persona.

10. I tre obiettivi della lotta dello Stato contro la violenza sulle donne sono prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e punire severamente i colpevoli.

 

II. Rispondete alle domande.

1.  Da dove si prende spesso conoscenza della violenza sulle donne?

2.  La società moderna tenta di proteggere e di aiutare le donne vittime di violenza e in che modo?

3. Quali sono forme di violenza sulle donne?

4.  Ci sono molte donne che denunciano l’aggressione subita?

5. Quali sono le conseguenze più gravi di violenze sulle donne?

6. Che cosa è una “violenza domestica”?

7. Si potrebbe caratterizzare l’aggressore per grado di istruzione o per classe sociale?

8. Quali sono le ragioni per cui il criminale gode di eccessive giustificazione del suo comportamento crudele?

9. Quali sono caratteristiche della violenza psicologica perpetrata sopratutto a danno delle donne?

III. Leggete e traducete.

Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Una data decisa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unitenel 1999, che è diventata un simbolo di mobilitazione del mondo femminista: ogni anno, a partire dal 2000, in tutto il mondo si organizzano eventi e manifestazioni per ricordare tutte le donne che hanno subito o subiscono violenza.

Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime dittatoriale nella Repubblica Dominicana.

Poeti, artisti, cantanti… tanti sono i personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura che si sono espressi con toni anche molto forti sul tema della violenza sulle donne: vediamo allora insieme alcune delle loro frasi più belle per sensibilizzare.

La violenza contro le donne è forse la più vergognosa violazione dei diritti umani. E forse è la più diffusa. Non conosce confini geografici, culturali o di stato sociale. Finché continuerà, non potremo pretendere di realizzare un vero progresso verso l’eguaglianza, lo sviluppo e la pace.

                    Kofi Annan, politico

La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.

                                                        Isaac Asimov, biochimico e scrittore

 

La violenza sulle donne è determinata dall’impotenza degli uomini.

                       Dario Fo, drammaturgo, Premio Nobel per la Letteratura

C’è un momento che devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé… Io credo di aver già scelto… Mi sono salvata da sola.”

                       Marilyn Monroe, attrice

Un uomo che ci picchia è uno stronzo. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi sulla faccia. Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti? No. Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.

Luciana Littizzetto, attrice comica

Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai.

Oriana Fallaci , scrittrice

IV. Leggete la prima frase del testo. Secondo voi, chi potrebbe averla pronunciata? Scorrete velocemente il testo e verificate le vostre ipotesi. Rispondete alle domande che seguono.

Vorrei che tu fossi una donna. Vorrei che tu provassi un giorno ciò che provo io: non sono affatto d’accordo con la mia mamma la quale pensa che nascere donna sia una disgrazia. Lo so: il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura é così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicare l’assassinio di un uomo e di una donna. Eppure, o proprio per questo, essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Dovrai batterti continuamente. E spesso, quasi sempre, perderai. Ma non dovrai scoraggiarti. Battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più divertente che arrivare: quando sei arrivato o hai vinto, avverti un gran vuoto. E per superare quel vuoto devi metterti in viaggio di nuovo, crearti nuovi scopi.

Ma se nascerai uomo io sarò contenta lo stesso. E forse di più perché ti saranno risparmiate tante umiliazioni, tante servitù, tanti abusi. Se nascerai uomo, ad esempio, non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza.

Naturalmente ti toccheranno altre schiavitù, altre ingiustizie: neanche per un uomo la vita è facile, sai. Poiché avrai muscoli più saldi, ti chiederanno di portare fardelli più pesanti. Poiché avrai la barba, rideranno se tu piangi e perfino se hai bisogno di tenerezza. Eppure, o proprio per questo, essere un uomo sarà un’avventura altrettanto meravigliosa: un’impresa che non ti deluderà mai. Se nascerai uomo, spero che sarai un uomo come io l’ho sempre sognato: dolce coi deboli, feroce coi prepotenti, generoso con chi ti vuole bene.

                                        ridotto da Lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci

 

1. Oriana Fallaci, famosa scrittrice e giornalista, scisse questo libro negli anni ’70. Cos’è cambiato da allora per la donna? Qual è la sua posizione sociale oggi? Esiste vera parità dei sessi?

2. Secondo voi, è più difficile essere donne o uomini? Scambiatevi idee.

V. Traducete in italiano.

Все чаще средства массовой информации сообщают о случаях жестокого обращения с женщинами. К сожалению, число жертв такого рода насилия растет из года в год, что вызывает беспокойство в обществе. Это позорное явление не зависит от классовой принадлежности насильника и его жертвы, их культурного уровня, религии, общественного строя в государстве.

 Тревогу вызывает тот факт, что лишь немногие женщины обращаются в органы правопорядка для привлечения к ответственности виновных в такого рода преступлениях. Несмотря на то, что последствия таких агрессивных и неоднократно повторяющихся действий могут быть серьезными, многие предпочитают не вмешиваться, полагая, что это просто «семейные разборки».

Во всех странах принимаются законы, цель которых состоит в предотвращении насилия в семье, защите жертв, подвергающихся насилию, наказании лиц, прибегающих к такому поведению.

S c r i t t u r a

Siete stati testimoni di un comportamento maschilista (al lavoro, all’università, in un ufficio pubblico, ecc). Scrivete una lettera al responsabile (direttore, preside, ecc.) per denunciare il fatto, esprimere il vostro rammarico e lamentarvi del fatto che tali comportamenti vengano ancora tollerati.

STEREOTIPI

Ampliamento lessicale

 

Visione f – видение, представление, понятие.

Luogo comune m – стереотип, клише.

Pregiudizio m  – предвзятое мнение, предрассудок.

Statunitense agg  – американец, американка, американский.

Instancabile agg  – неутомимый, неустанный.

Arrogante agg – высокомерный, надменный.

Superficiale agg – поверхностный, неглубокий.

Obbediente agg – послушный.

Tirchio agg – прижимистый, скряга.

Bevitore m – любитель выпить.

Esagerazione f  – преувеличение, крайность.

Particolarità f – особенность.

Rinomato agg  – известный, прославленный.

Scolare – сливать, сцеживать.

Espressività f – экспрессивность, выразительность.

Fama f – слава, известность.

Buffo agg – смешной, курьезный, комический.

Affascinante agg  – очаровательный, прелестный.

Legame m – узы, связь, отношения.

Scarso agg – недостаточный, скупой.

Rimpatriata f – встреча, воссоединение.

 

Lettura

Lo stereotipo è una visione semplificata e largamente condivisa su un luogo, un oggetto, un evento, un gruppo di persone. Gli stereotipi possono essere uno strumento per capire il mondo, a patto che si faccia attenzione a non trasformarli in pregiudizi. Gli stereotipi sono costruzioni culturali con base nella nostra esperienza diretta, ma soprattutto indiretta: quello che sentiamo dagli altri, quello che vediamo nei film, nelle «telenovelas», nelle fiction, quello di cui facciamo esperienza nei nostri viaggi e nei contatti con altre culture.

Gli stereotipi sulle persone delle varie nazionalità sono noti a tutti: italiani

mangiaspaghetti e un po’ mafiosi, francesi snob e con la puzza sotto il naso,

tedeschi duri e guerrafondai, inglesi arroganti e terribili in cucina, spagnoli che cantano appassionate canzoni d’amore; e poi statunitensi superficiali e vestiti in modo inelegante, giapponesi instancabili lavoratori e obbedienti, brasiliani tutti ballerini e calciatori, arabi commercianti, scozzesi tirchi, svizzeri precisi e puntuali come gli orologi che producono, slavi bevitori, cinesi piccoli... e tanti altri.

L’Italia è un paese meraviglioso, ma molto spesso gli italiani vengono collegati ad alcuni luoghi comuni. Gli stereotipi sugli italiani sono realtà o esagerazione? Ecco il punto di vista degli italiani che vivono all’estero.


Дата добавления: 2018-11-24; просмотров: 189; Мы поможем в написании вашей работы!

Поделиться с друзьями:






Мы поможем в написании ваших работ!